È a disposizione per fornire assistenza e consulenza su ogni tipo di pratica previdenziale e informare sulle specifiche situazioni pensionistiche.
Il servizio permette di simulare quale sarà presumibilmente la pensione al termine dell’attività lavorativa. Il calcolo si basa sulla normativa in vigore e su tre elementi fondamentali: età, storia lavorativa e retribuzione/reddito. Il servizio permette di:
L’assegno sociale è una prestazione economica, erogata a domanda, dedicata ai cittadini italiani e stranieri in condizioni economiche disagiate e con redditi inferiori alle soglie previste annualmente dalla legge. A decorrere dal 1° gennaio 2018, per ottenere l’assegno, tutti i cittadini italiani e stranieri devono soddisfare i seguenti requisiti:
È una prestazione economica istituita per gli eventi di disoccupazione che si verificano a partire dal 1° gennaio 2013 e che sostituisce l’indennità di disoccupazione ordinaria non agricola con requisiti ridotti. È una prestazione a domanda erogata a favore dei lavoratori dipendenti che abbiano perduto involontariamente l’occupazione. Spetta ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato e in possesso del requisito contributivo che abbiano perduto involontariamente l’occupazione.
L’indennità di malattia è riconosciuta ai lavoratori quando si verifica un evento morboso che ne determina l’incapacità temporanea al lavoro, inteso come mansione specifica. Il diritto all’indennità di malattia decorre, per la generalità dei lavoratori, dal quarto giorno (i primi tre giorni sono di “carenza” e se previsto dal contratto di lavoro verranno indennizzati a totale carico dell’azienda) e cessa con la scadenza della prognosi (fine malattia). La malattia può essere attestata con uno o più certificati. Risulta indennizzabile, purché debitamente certificato, anche l’eventuale periodo di malattia che comporta ricovero in regime ordinario o in regime di day hospital.
Il congedo di maternità è il periodo di astensione obbligatoria dal lavoro riconosciuto alle lavoratrici dipendenti durante la gravidanza e il puerperio. In presenza di determinate condizioni che impediscono alla madre di beneficiare del congedo, l’astensione dal lavoro spetta al padre (congedo di paternità). Il congedo di maternità inizia due mesi prima la data presunta del parto. Il periodo di astensione può riguardare periodi di gestazione antecedente i due mesi qualora sia disposta l’interdizione anticipata su disposizione dell’Azienda sanitaria locale, se la gravidanza è a rischio, o della Direzione territoriale del lavoro se le mansioni sono incompatibili con la gravidanza. Dopo il parto il congedo dura:
La Cassa integrazione guadagni e la mobilità costituiscono aiuti economici che rispondono all’esigenza di garantire un reddito ai lavoratori a fronte di eventi aziendali che possono ridurre
o addirittura far venire meno la retribuzione. Allo stesso tempo rappresentano una forma di aiuto e sostegno al sistema delle imprese.
I contributi volontari sono utili per il perfezionamento del diritto e per la determinazione della misura di tutte le pensioni dirette (vecchiaia, anzianità, assegno ordinario di invalidità e inabilità) e indirette (superstiti e reversibilità). Hanno lo scopo di consentire ai lavoratori, che hanno cessato o interrotto l’attività lavorativa, di raggiungere il diritto a pensione o di incrementare il numero dei contributi versati e l’importo della pensione.
L’estratto conto contributivo è l’elenco dei contributi che risultano registrati negli archivi dell’Inps a favore del lavoratore fin dall’apertura della sua posizione assicurativa, nella quale sono raccolti i contributi da lavoro, figurativi e da riscatto. Consultando l’estratto il lavoratore può verificare la presenza di tutti i contributi versati autonomamente o dai propri datori di lavoro al fine di segnalare per tempo eventuali discordanze o inesattezze all’Inps. E’ utile per avere un quadro chiaro e riepilogativo della propria posizione previdenziale.
I lavoratori domestici sono tutti quei lavoratori che prestano il loro servizio per il funzionamento della vita familiare: badanti, colf, cuochi, bambinaie, autisti. Come per qualsiasi altro lavoratore, l’assunzione di un lavoratore domestico necessita di una procedura a cui il datore di lavoro deve attenersi per non incorrere in pesanti sanzioni.